Disturbo Delirante
Secondo il DSM-IV, l’individuo con disturbo delirante presenta deliri non bizzarri, cioè deliri che riguardano situazioni che possono verificarsi nella vita reale, come ad esempio la convinzione di essere inseguito da qualcuno, essere infettato, tradito dal partner, o avere una grave malattia. I deliri durano almeno un mese. In questo disturbo possono manifestarsi anche allucinazioni tattili o olfattive, coerenti col tema dei deliri.
- Non sono presenti i sintomi necessari per la diagnosi della Schizofrenia.
- Il funzionamento dell’individuo non sembra essere gravemente compromesso, e il comportamento non appare strano o bizzarro.
Nel caso in cui siano l’individuo presenti sintomi di alterazione dell'umore insieme ai deliri, la loro durata totale deve essere breve rispetto a quella dei deliri.
Bisogna accertarsi che il disturbo non sia causato da una sostanza o da una condizione medica generale.
Il DSM-IV prevede diversi tipi di disturbo delirante a seconda del contenuto dei deliri:
- Tipo Erotomanico: l’individuo crede che una persona importante o famosa o ricca sia innamorata di lui/lei.
- Tipo di Grandezza: l’individuo è convinto che il proprio valore, potere, le proprie conoscenze siano eccezionali, oppure che la propria identità sia fuori del comune, oppure di avere un rapporto particolare con una divinità o con una persona famosa.
- Tipo di Gelosia: l’individuo crede che il proprio partner lo tradisca.
- Tipo di Persecuzione: l’individuo crede di essere maltrattato dagli altri (lui stesso o una persona cara).
- Tipo Somatico: l’individuo è convinto di avere un difetto fisico o una malattia.
- Tipo Misto: l’individuo manifesta convinzioni deliranti di più di uno dei tipi descritti, ma non prevale nessun tema.
- Tipo Non Specificato.
Negli individui con questo disturbo in genere il funzionamento psicosociale è variabile. In alcuni casi i l’individuo può anche avere un buon funzionamento relazionale e affettivo.
Ma nella maggior parte dei casi i deliri creano problemi relazionali, soprattutto perché in genere la gente è spaventata da queste convinzioni senza alcun riscontro reale, oppure al contrario tende a reagire considerando la persona “matta”, quindi con un atteggiamento di ilarità.
Manifestazioni e disturbi associati
Le manifestazioni associate al disturbo delirante sono innanzitutto problemi sociali, relazionali e lavorativi.
Molti individui hanno un umore irritabile o disforico, che può essere una reazione alle convinzioni deliranti. L'esordio avviene generalmente in età adulta, ma può presentarsi anche prima.
Diagnosi differenziale
Secondo il DSM-IV, il Disturbo Delirante va distinto dalla Schizofrenia e dal Disturbo Schizofreniforme se l’individuo non presenta,oltre ai deliri, altri sintomi tipici della fase attiva. Il Disturbo Delirante, inoltre, rispetto alla Schizofrenia, determina una minore riduzione del funzionamento lavorativo e sociale.
I Disturbi dell'Umore con aspetti psicotici hanno molti aspetti in comune con il Disturbo Delirante, in entrambi l’individuo manifesta deliri non bizzarri e non allucinazioni; inoltre spesso il Disturbo Delirante è associato a sintomi dell’umore. In questo caso si diagnostica disturbo delirante solo se i sintomi di alterazione dell'umore hanno una durata breve rispetto alla durata totale del disturbo delirante.