Disturbo Psicotico Condiviso (Folie a Deux)


Secondo il DSM-IV questo disturbo riguarda un individuo che ha una qualche relazione con una persona con un Disturbo Psicotico (in genere Schizofrenia o Disturbo Delirante) o un Disturbo dell’Umore con Manifestazioni Psicotiche: la persona che ha il disturbo viene definita “induttore” o “caso primario”, in quanto è in grado di “indurre il disturbo in un’altra persona. Secondo noi, l’individuo con disturbo psicotico condiviso  è con ogni probabilità una persona che ha una predisposizione allo sviluppo della malattia, che fino a quel momento non era venuta fuori in quanto non era stato presente uno stimolo ambientale in grado di slatentizzarla, cioè renderla manifesta.

Il disturbo psicotico condiviso si manifesta con deliri che possono essere bizzarri o non bizzarri.

Il meccanismo di condivisione avviene in genere in questo modo: l’individuo induttore prevale nella relazione finchè, in modo progressivo, impone il suo sistema malato all’altro individuo, che in genere è passivo e inizialmente sano; spesso si tratta di coppie (coniugi o parenti) che convivono da tanto e sono isolati socialmente.

Infatti quando poi la relazione finisce, l’individuo mostra in genere una  diminuzione  o addirittura scomparsa dei deliri.

L'età di esordio è variabile e il decorso è cronico a meno che l’individuo non interrompa la relazione con l’individuo induttore.

 

 

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