Disturbi fonologici
Per disturbi fonologici si intende la difficoltà o l'impossibilità di produrre o percepire correttamente le parole, in assenza di danni agli apparati di produzione articolatoria e di ricezione sensoriale.
Errori tipici sono:
– Paradigmatici: sostituzioni di segmenti di fonemi o di specifiche caratteristiche fonemiche.
– Sintagmatici: inversioni, trasposizioni, anticipazioni e perseverazioni di segmenti di fonemi.
– Errori di realizzazione articolatoria delle unità fonologiche in assenza di disturbi periferici.
– Errori attribuiti a disturbi della percezione uditiva.
I disturbi di articolazione nelle afasie portano alle parafrasie fonetiche che consistono in suoni distorti, varianti allofoniche o suoni che non fanno parte della lingua del parlante.
Le parafrasie fonemiche invece comportano omissioni, sostituzioni, trasposizioni, aggiunte o ripetizioni di fonemi all'interno di una stessa parola; può capitare che più parafrasie fonemiche si combinino in una singola parola dando vita ad un neologismo. Più neologismi possono dar vita ad un gergo neologistico quando sono riconoscibili anche molte parole reali, o gergo fonemico se caratterizzato da un ininterrotto fluire di neologismi.
Vi è poi la conduite d’approche fonemica, che consiste in un insieme di successive approssimazioni al suono voluto che il paziente emette nel tentativo di autocorreggersi.