Violenza in Adolescenza - Introduzione
Le condotte di Violenza in adolescenza possono manifestarsi in modi molto differenti. La principale distinzione che è possibile fare è quella tra condotte eteroaggressive e autoaggressive, a seconda dell'oggetto delle condotte stesse (esterno o interno).
- ETEROAGGRESSIVITA’
Tra le condotte aggressive contro i beni troviamo il vandalismo che si manifesta spesso nella piromania e nella crisi di violenza in cui l’adolescente danneggia qualunque oggetto della casa. Questi comportamenticostituiscono un segno oltre che dell’incapacità di sottoporre le pulsioni aggressive ad un’elaborazione secondaria, anche di una struttura familiare disturbata in cui domina il conflitto e l’aggressività sia verbale che agita.
Tra le condotte aggressive contro le persone si fa la distinzione tra la violenza intrafamiliare e quella extrafamiliare. Nel primo caso si tratta di adolescenti che maltrattano i propri genitori ed è molto frequente che si tratti di ragazzi borderline, psicotici o nevrotici. Nel secondo caso la maggior parte delle violenze sono attuate tra gli stessi adolescenti; l’omicidio è raro anche se in progressiva crescita.
- AUTOAGGRESSIVITA’
Oltre alla manifestazione autoaggressiva del suicidio, in adolescenza se ne osservano anche di altri tipi; è il caso degli equivalenti del suicidio e delle automutilazioni.
Le automutilazioni possono essere croniche o impulsive; nel primo caso si tratta di individui che presentano condotte di automutilazione sin dall’infanzia e che persistono anche in adolescenza o addirittura si aggravano. Quelle impulsive sembrano dipendere della cattiva immagine di sé e dell’oggetto, dalla facilità di passaggio all’atto e da un ambiente facilitante.
Per equivalenti del suicidio si intende quell’insieme di condotte che mettono in pericolo la vita dell’individuo e che sono espressione di una volontà inconscia di morte.