Epilessia
La maggior parte delle crisi epilettiche del bambino non sono dovute a lesioni cerebrali quanto piuttosto ad anomalie funzionali di gruppi di neuroni la cui soglia di eccitabilità è eccessivamente bassa. Tale patologia si evolve parallelamente alla maturazione dell’individuo: infatti la corteccia cerebrale immatura del neonato è solo all’inizio del processo di mielinizzazione delle vie nervose.
Nel bambino non sembra esistere un’organizzazione psicopatologica specifica dell’epilessia.
Il Q.I. del bambino epilettico non differisce molto dalla norma.
- I TIPI DI EPILESSIA
In generale viene fatta una distinzione fra tre tipi di epilessia:
- l’epilessia generalizzata primaria caratterizzata da alterazioni o perdita della coscienza accompagnate da manifestazioni vegetative, convulsioni e perdita di tono.
- le epilessie generalizzate secondarie a lesioni di varia origine.
- le epilessie parziali e focali che si manifestano in modo estremamente variabile a seconda dell’area cerebrale interessata.
Le forme caratteristiche di epilessia nel bambino dai 3 ai 12 anni sono del tipo piccolo male e l’epilessia a parossismi rolandici.
Il piccolo male è caratterizzato dalle assenze e cioè da sospensioni della vigilanza con inizio e fine bruschi e della durata di circa un minuto seguite dalla ripresa dell’attività dal punto in cui era stata interrotta.
L’epilessia a parossismi rolandici è caratterizzata da crisi motorie parziali che interessano tipicamente la regione orale e che si verificano di notte in concomitanza col sonno.
- EPILESSIA NEI BAMBINI PSICOTICI
Spesso l’epilessia è presente nei bambini psicotici; in alcuni casi la psicosi è conseguente alle crisi epilettiche mentre in altri casi la psicosi precede nettamente l’insorgere dell’epilessia. Nel primo caso le crisi epilettiche (soprattutto quelle che interessano la regione temporale) danno origine a stati confusionali inizialmente transitori e che gradualmente si tramutano in destrutturazioni stabili dell’organizzazione psichica.
- AMBIENTE FAMILIARE
L’ambiente familiare solitamente reagisce in modo ambivalente; può esservi un atteggiamento di rifiuto come anche uno di iperprotezione: per evitare atteggiamenti eccessivi di questo tipo una psicoterapia familiare si rende opportuna.
- SINDROME DI WEST o SINDROME DEGLI SPASMI IN FLESSIONE
Si tratta di un’epilessia grave secondaria a lesioni di varia origine; inizia tra i 3-10 mesi di vita ed è caratterizzata da contrazioni improvvise dei muscoli della testa, del collo, della schiena e degli arti. Tale sindrome determina un arresto o addirittura una regressione dello sviluppo psicomotorio e una totale indifferenza per gli stimoli ambientali. Nell’80% dei casi l’evoluzione è sfavorevole con un deterioramento psichico progressivo.
- PICCOLO MALE
Il piccolo male appartiene alla classe delle epilessie generalizzate primarie ed è caratterizzato dalle assenze e cioè sospensioni della vigilanza con inizio e fine bruschi e della durata di circa un minuto seguite dalla ripresa dell’attività dal punto in cui era stata interrotta. L’epilessia a parossismi rolandici è caratterizzata da crisi motorie parziali (rumori bubbo-faringei) che si verificano di notte in relazione al sonno.
- GRANDE MALE
Tra i 10 e gli 11 anni può manifestarsi l’epilessia del tipo “Grande male” caratterizzata da forti crisi tonico-motorie con perdita di coscienza ed amnesia totale della crisi.
Esso ha un inizio brutale con perdita di coscienza e caduta, seguito da tre fasi: la fase tonica caratterizzata da un blocco del respiro e ipertonia muscolare del capo, della mandibola, degli arti e di altri muscoli corporei; la fase clonica caratterizzata da scosse intense a tutto il corpo; la fase stertorosa con normalizzazione progressiva.
- EPILESSIA A PAROSSISMI ROLANDICI
L’epilessia a parossismi rolandici è caratterizzata da crisi motorie parziali; le crisi tipicamente interessano la bocca e la faringe con l’emissione di rumori bucco-faringei; spesso si verifica di notte in concomitanza col sonno. E’ la più frequente e la più benigna.
- SINDROME DI LENNOX-GASTAUT
E’ una patologia di eziologia incerta che compare tra i 2 e i 7 anni e che è caratterizzata da una grande varietà di sintomi epilettici che si ripetono varie decine di volte al giorno.