DISLESSIE PERIFERICHE
Riguardo alla classificazione della dislessia acquisita, Shallice e Warrington hanno proposto una distinzione tra dislessie periferiche, in cui il deficit riguarda gli stadi più periferici dell'elaborazione, e dislessie centrali, in cui il deficit riguarda processi di elaborazione centrali.
Fanno parte delle dislessie periferiche l’alessia pura o alessia senza agrafia, la dislessia da negligenza spaziale e la dislessia attenzionale.
- ALESSIA SENZA AGRAFIA o ALESSIA PURA
I pazienti affetti da alessia pura non sono in grado di leggere normalmente le parole. Essi infatti prima denominano subvocalmente o ad alta voce ogni singola lettera che compone la stringa grafemica e poi ricostruiscono la parola pronunciandola ad alta voce.
L'identificazione delle singole lettere è solitamente corretta anche se, a volte, quelle visivamente simili possono essere scambiate tra loro. Inoltre, quanto più la parola è lunga tanto più tempo sarà necessario per pronunciarla e più numerosi gli errori.
Gli errori solitamente consistono in sostituzioni di lettere o nella mancata applicazione delle regole che tengono conto del contesto in cui la lettera è inserita.
Per quanto riguarda la comprensione del significato, inizialmente si riteneva che essa fosse possibile solo dopo l'attivazione della rappresentazione fonologica. Alcuni pazienti tuttavia erano in grado di accoppiare la parola che non riuscivano a leggere alla figura corrispondente; tale riconoscimento è stato attribuito all'attività residua dell'emisfero destro.
Secondo Warrington e Shallice tale deficit è dovuto ad una compromissione del meccanismo di elaborazione ortografica che permette la costruzione della forma visiva dell'intera parola a partire dalle unità che la compongono.
Secondo altri autori tale disturbo è dovuto alla disconnessione tra l'analizzatore grafemico ed il lessico ortografico d'entrata.
- DISLESSIA DA NEGLIGENZA SPAZIALE
Nella dislessia da negligenza spaziale i pazienti riescono a leggere correttamente solo una metà della pagina o della singola parola.
In caso di neglect sinistro, che è la condizione più frequente determinata da una lesione parietale destra, il paziente inizia a leggere ogni riga partendo dalla metà del foglio per poi andare alla riga successiva iniziando sempre dalla metà della riga.
Nel caso in cui le lettere della singola parola poste a sinistra vengano omesse, sostituite o aggiunte al resto della parola, si parla di paralessie da neglect.
Secondo Ellis si è di fronte ad un errore da neglect se è possibile collocare un punto a sinistra del quale la parola è letta erroneamente. Tipicamente viene rispettata la lunghezza della parola originale e le parole sono lette meglio delle non-parole.
Si ritiene che tale dislessia derivi da problemi di accesso alla rappresentazione visiva della parola intera piuttosto che ad un deficit dell'analisi visiva dei grafemi.
- DISLESSIA ATTENZIONALE
I pazienti che soffrono di dislessia attenzionale non sono in grado di leggere serie di parole o serie di lettere presentate contemporaneamente, mentre sono in grado di leggere le stesse parole e lettere se presentate singolarmente.
Tale sindrome, molto rara, è stata osservata in pazienti che hanno subìto una lesione della corteccia parietale mediale sinistra. Tale deficit inoltre non era specifico per la sola lettura ma anche nei compiti di denominazione di serie di figure presentate contemporaneamente ma non per quelle presentate singolarmente.
Si ritiene che tale disturbo sia dovuto ad una compromissione dei meccanismi di attenzione selettiva.
Secondo Shallice tale meccanismo attentivo opera a livello pre-lessicale e cioè tra il sistema di analisi visiva e il lessico ortografico d'entrata.
Secondo Warrington si tratta invece di un meccanismo è post-lessicale e cioè tra il lessico ortografico d'entrata e il sistema semantico.