AFASIA DI BROCA
Differentemente da quanto sostenuto da Broca, l'afasia omonima non insorge in seguito ad una lesione dell'opercolo frontale e cioè della terza circonvoluzione frontale superiore in corrispondenza dell'area 44 e 45 di Brodmann.
Studi recenti infatti hanno dimostrato che la lesione focalizzata di questa regione produce solo disturbi lievi e transitori del linguaggio; invece la sindrome completa dell'afasia di Broca insorge solitamente in seguito a lesioni che compromettono le seguenti aree:
- Area di Broca.
- Circonvoluzione pre-centrale.
- Insula.
- Sostanza bianca sottostante.
- Gangli della base.
- Polo temporale.
Nella forma più tipica l'afasia di Broca presenta le seguenti caratteristiche:
- Eloquio non fluente, agrammatico con aprassia orale e agrammatismo caratterizzato da una evidente riduzione e semplificazione delle strutture grammaticali: i verbi sono spesso omessi o appaiono in forme non declinate, solitamente all'infinito, participio passato e terza persona singolare del presente indicativo; i pronomi e le preposizioni sono spesso omessi e a volte l'ordine delle parole della fase è alterato.
- Anomie e parafrasie verbali.
- Ripetizione compromessa.
- Scrittura spontanea simile all’eloquio.
- Dettato simile alla scrittura spontanea.
- Copia conservata.
- Comprensione orale e scritta con deficit di comprensione di frasi sintatticamente complesse ad esempio frasi passive, frasi reversibili, ecc..
Disturbi Associati
L'afasia di Broca e frequentemente associata ad emiparesi, emianestesia, aprassia orale e, meno frequentemente, aprassia ideomotoria.
Prognosi
La prognosi è migliore dell'afasia globale ed è tanto migliore quanto meno evidenti sono l’aprassia verbale e l'agrammatismo. Talvolta il miglioramento consente una riclassificazione del paziente come afasico anomico, quando cioè l'agrammatismo e l’aprassia verbale scompaiono mentre rimane l’anomia, che costituisce il sintomo più pervasivo e duraturo tra i disturbi della produzione linguistica.