GEORGE KELLY
La psicologia dei costrutti personali
Nella sua opera fondamentale: “La psicologia dei costrutti personali” qui espone in una volta sola (senza revisioni successive) la sua teoria.
E’ difficile inserire la teoria di Kelly in una corrente specifica. E’ stato proposto: cognitivismo, comportamentismo, emozionale, esistenzialista, buddista Zen, ecc.
- TEORIA DEI COSTRUTTI
L’assunto filosofico da cui parte Kelly è l’Alternativismo costruttivo: tutte le nostre interpretazioni attuali dell’universo sono soggette a revisioni e cambiamenti. Dunque esistono numerose interpretazioni alternative tra cui scegliere per affrontare la realtà.
La Psicologia dei costrutti personali parte da una visione dell’uomo come essere in continuo movimento, naturalmente tendente ad una crescita progressiva.
Ogni fenomeno acquista un significato in relazione al modo in cui viene interpretato.
K. rifiuta l’idea di una conoscenza oggettiva della psiche tanto più che, poiché la natura degli individui e quella dell’umanità si evolvono continuamente, non è possibile congelarla in teorie e leggi oggettive. Non è possibile predire e controllare il comportamento perché ciò implicherebbe che l’evoluzione degli uomini si dovrebbe fermare finché gli psicologi non avessero finito il loro lavoro. Oltre a questo bisogna tener conto delle differenze individuali che rendono ancor meno validi costrutti teorici rigidi che hanno la presunzione di rappresentare una realtà che di per se è inafferrabile.
L’individuo è incapace di conoscere la realtà nella sua oggettività. L’uomo può solo interpretarla elaborando schemi sulla base dei quali fare previsioni da sottoporre a successiva verifica. In seguito al tipo di verifica gli schemi iniziali verranno modificati e in tal modo saranno la base per successive previsioni, anch’esse da verificare.
L’uomo è concepito come uno scienziato che interpreta il mondo e se stesso sviluppando un sistema di costrutti sui quali si basano previsioni e aspettative. Tali aspettative orientano il comportamento che, una volta attuato, fornirà la verifica o la falsificazione delle previsioni fatte sulla base dei costrutti su detti, modificandoli o lasciandoli inalterati.
Quindi, secondo Kelly, i comportamenti di una persona sono determinati dal modo in cui essa prevede gli avvenimenti, sulla base dei costrutti che ha sviluppato con l’esperienza.
L’elaborazione dei costrutti è del tutto soggettiva.
- PSICOTERAPIA E DIAGNOSI
In ambito terapeutico la teoria dei costrutti si è rivelata molto utile laddove si ritenga che l’azione terapeutica sarà maggiormente efficace se il terapeuta si mette nei panni del suo paziente per vedere quale mondo si dispiega di fronte ai suoi occhi. Ciò è possibile solo se il terapeuta possiede dei costrutti personali non rigidi e non escludenti.
La diagnosi consiste nell’individuazione dei costrutti personali del paziente e quindi delle modalità di anticipazione degli eventi che sono alla base della sua sofferenza.
Lo scopo della terapia è quello di favorire un completo sviluppo della personalità individuale favorendo l’elaborazione attiva dei costrutti personali consentendo al paziente di “tornare a vivere”.