DISTURBI DISSOCIATIVI

 

Il Disturbo Dissociativo dell’Identità (DID) e ad altri disturbi come Amnesia dissociativa, Fuga dissociativa, Disturbo di depersonalizzazione, costituiscono l’insieme dei Disturbi Dissociativi.

Il DID, prima del 1994 definito dal DSM come Disturbo di personalità multipla, è stato ridefinito in quanto diverse ricerche empiriche hanno dimostrato che gli stati dissociati dell’individuo non sono personalità diverse, come si riteneva in un primo tempo, ma manifestazioni di funzioni parziali e frammentate di un’unica mente.

 

DISSOCIAZIONE: E’ un meccanismo di difesa, caratterizzato da uno stato di alterazione più o meno temporanea delle funzioni integrative come l’identità, la memoria, la coscienza, la percezione dell’ambiente, per cui si interrompe la interrelazione tra le informazioni che vanno a costituire il flusso della coscienza.

Esistono diversi livelli di intensità della dissociazione, tanto da avere un continuum di fenomeni diversi che vanno da quelli di lieve entità presenti normalmente in tutti (esempi: sognare ad occhi aperti, perdersi in un libro o film) fino all’estremo opposto in cui si manifestano stati acuti di dissociazione o forme conclamate di disturbo dissociativo, in cui viene meno la funzione integrativa dell’Io.

La difesa dissociativa può permanere anche molto dopo un evento traumatico e la cronicizzazione può comportare serie difficoltà lavorative e/o sociali. Ripetute dissociazioni possono determinare entità o stati mentali  separati che possono evolvere in stati di personalità  o di coscienza interni del DID. SWITCHING: indica proprio il passaggio tra diversi stati di coscienza.

 

SINTOMI DEL DID:

Depressione, cambiamenti dell’umore improvvisi, tendenza al suicidio, disturbi del sonno (insonnia, incubi, sonnambulismo) attacchi di panico e fobie, flashback, iper-reattività, abuso di sostanze, rituali e comportamenti compulsivi, sintomi psicotici (ad esempio allucinazioni), disturbi alimentari, forti emicranie, amnesie, depersonalizzazione.

Il 98-99% dei soggetti con DID ha storie di traumi ripetuti ed estremi in genere prima dei 9 anni.

I  traumi in grado di generare reazioni dissociative possono essere esperienze di abuso infantile ma anche disastri naturali, procedure mediche invasive, guerre e torture ecc.

 

 

Secondo il DSM IV i criteri diagnostici per il Disturbo Dissociativo dell'Identità sono:

 

- Presenza di due o più identità o stati di personalità distinti (ciascuno con i suoi modi relativamente costanti di percepire, di relazionarsi, e di pensare nei confronti di se stesso e dell'ambiente).


- Almeno due di queste identità o stati di personalità assumono in modo ricorrente il controllo del comportamento della persona.


- L'incapacità di ricordare importanti notizie personali è troppo estesa per essere spiegata con una banale tendenza alla dimenticanza.


- L'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per esempio black-out o comportamenti caotici in corso di Intossicazione Alcoolica) o a una condizione medica generale (per es. epilessia parziale complessa).

 

 

Amnesia Dissociativa

 

Secondo il DSM-IV criteri diagnostici per l'Amnesia Dissociativa sono i seguenti:


- L’individuo manifesta come sintomo prevalente uno o più episodi di incapacità a ricordare dati personali importanti, di solito di natura traumatica o stressogena. Tale incapacità è tale da non potere essere spiegata come semplice dimenticanza.


-L'alterazione suddetta non si manifesta solo nel corso di un altro Disturbo D’Ansia e non è dovuta all'effetto diretto di una sostanza (per es., una droga di abuso, o un medicinale), oppure a una condizione medica generale o neurologica (per es., Disturbo Amnestico Dovuto a Trauma Cranico).


-I sintomi sono fonte di forte disagio oppure compromissione del funzionamento di una area importante come quella sociale, lavorativa ecc.


Nella maggior parte dei casi l’individuo con questo disturbo lamenta un vuoto nella rievocazione retrospettiva di momenti della propria vita. Tali vuoti sono di solito associati a eventi traumatici o molto stressanti, come episodi di automutilazione, o incidenti. Questa forma acuta si può manifestare anche in occasione di guerre o di catastrofi naturali.

Vi sono diversi tipi di Amnesia:
-amnesia circoscritta, in cui l’individuo non è in grado di ricordare eventi verificatisi in un periodo di tempo circoscritto.
-amnesia selettiva in cui l’individuo può ricordare solo alcuni eventi, ma non tutti;

-amnesia generalizzata in cui l’individuo è incapace di ricordare eventi riguardanti l'intera vita. Spesso gli individui con questo tipo di disturbo si presentano alla polizia o al pronto soccorso.

-amnesia continuativa: consiste nell'incapacità di rievocare gli eventi da un certo momento in poi; ---amnesia sistemizzata: in cui l’individuo non riesce a ricordare solo certe categorie di informazioni, come quelle riguardanti la propria famiglia.

 

 

Fuga Dissociativa

 

La Fuga Dissociativa, secondo il DSM-IV, è caratterizzata dai seguenti sintomi:


-L’individuo si allontana inaspettatamente da casa o dal luogo di lavoro, ed è incapace di ricordare il proprio passato.


- L’individuo si sente confuso sulla sua identità personale oppure assume una nuova identità.

 

-Questo disturbo non si manifesta solo nel Disturbo Dissociativo dell'Identità, e non è causato dagli effetti di una sostanza (per es., una droga di abuso, o un medicinale), oppure da una condizione medica generale (per es., epilessia del lobo temporale).


-Infine il disturbo provoca all’individuo forte disagio oppure compromissione del funzionamento in aree importanti come quella sociale, lavorativa ecc.


L’allontanamento dell’individuo può consistere in spostamenti di breve durata o a breve distanza,  oppure in alcuni casi l’individuo percorre molti Kilometri.



Disturbo Dissociativo dell'Identità

Il Disturbo Dissociativo dell’identità è caratterizzato dai seguenti sintomi:


-L’individuo presenta due o più identità o stati di personalità distinti: ognuno di questi stati ha modi più o meno costanti di percepire, di relazionarsi, e di pensare nei confronti di se stesso e dell'ambiente.


-Almeno due di queste identità o stati di personalità assumono in modo ricorrente il controllo del comportamento dell’individuo.


-L'incapacità dell’individuo di ricordare importanti notizie personali è tale da non poter essere spiegata come semplice dimenticanza.


-Il disturbo non è causato dagli effetti di una sostanza (per esempio Intossicazione Alcoolica) o da una condizione medica generale (per esempio epilessia parziale complessa).



Il disturbo rivela una mancanza di integrazione dei vari aspetti dell'identità, della memoria e della coscienza. Ognuno degli stati di personalità ha in genere  una propria storia personale, un’immagine di sé e un’identità distinte, persino un diverso nome. Può essere presente un'identità primaria che porta il nome originario dell’individuo e che risulta passiva, dipendente, con tratti depressivi.

 

 

Disturbo di Depersonalizzazione

 

Secondo il DSM-IV la diagnosi di questo disturbo necessita delle seguenti caratteristiche: 


-L’individuo ha la sensazione persistente o ricorrente di essere distaccato dal proprio corpo o di essere un osservatore esterno dei propri processi mentali (per esempio come in un sogno).


-L’individuo, durante tale esperienza, mantiene conservato l’esame di realtà, per cui per esempio è in grado di percepire o esperire altri aspetti in maniera adeguata alla realtà.


-La depersonalizzazione provoca all’individuo un forte causa disagio o compromissione  del funzionamento in importanti aree, come quella sociale, lavorativa ecc.


-L'esperienza descritta non si manifesta solo nel corso di un altro disturbo mentale, e non è dovuta agli effetti di una sostanza ( per es. una droga di abuso o un medicinale) oppure a una condizione medica generale (per es. epilessia del lobo temporale).

 



DROGHE E SOSTANZE