Disturbo di Depersonalizzazione


Il Disturbo di depersonalizzazione, Il Disturbo Dissociativo dell’Identità (DID) e ad altri disturbi dissociativi come Amnesia dissociativa, Fuga dissociativa, costituiscono l’insieme delle patologie post-traumatiche.

 Secondo il DSM-IV la diagnosi di questo disturbo necessita delle seguenti caratteristiche:
-L’individuo ha la sensazione persistente o ricorrente di essere distaccato dal proprio corpo o di essere un osservatore esterno dei propri processi mentali (per esempio come in un sogno).
-L’individuo, durante tale esperienza, mantiene conservato l’esame di realtà, per cui per esempio è in grado di percepire o esperire altri aspetti in maniera adeguata alla realtà.
-La depersonalizzazione provoca all’individuo un forte causa disagio o compromissione  del funzionamento in importanti aree, come quella sociale, lavorativa ecc.
-L'esperienza descritta non si manifesta solo nel corso di un altro disturbo mentale, e non è dovuta agli effetti di una sostanza ( per es. una droga di abuso o un medicinale) oppure a una condizione medica generale (per es. epilessia del lobo temporale).

 Nel DSM-V questo disturbo si chiama Disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione.

La derealizzazione viene definita come esperienza di irrealtà o distacco rispetto all'ambiente circostante (ad es. persone od oggetti vengono percepiti come irreali, nebbiosi, inanimati  o deformati).

Per la diagnosi è necessario che siano presenti esperienze di depersonalizzazione, derealizzazione o entrambe.

 

 

DROGHE E SOSTANZE