DEGENERAZIONE DEL LOBO FRONTALE (FLD)


La FLD è una sindrome demenziale che colpisce solitamente prima dei 65 anni e che costituisce il 20% delle demenze degenerative primarie. Nonostante l'evidenza di una marcata componente genetica, la sua eziologia resta ignota.

Il quadro clinico è tipicamente costituito dalle seguenti caratteristiche:

-           Esordio insidioso e lenta progressione.

-           Precoci e ingravescenti alterazioni della personalità, con comportamenti socialmente inappropriati ed eccessivamente disinibiti e mancanza di critica.

-           Manifestazioni emotive come facilità al pianto, riso immotivato, tendenza allo scherzo, impulsività e apatia.

-           Disturbi del linguaggio con logorrea, ecolalia ed espressioni stereotipate.

-           Talvolta manifestazioni psicotiche come deliri ed allucinazioni.

-           Disturbi di memoria con moderati deficit di apprendimento e di rievocazione.

-           Disturbi attentivi con distraibilità ingravescente.

-           L’EEG è normale, a differenza dell’AD; gli esami neuroradiologici inoltre evidenziano anomalie frontali e temporali anteriori.

 

 

DEMENZA FRONTALE

 

In un recente studio del 1994 è stato proposto un criterio diagnostico per la diagnosi clinica della demenza frontale che tiene conto dei seguenti disturbi:

 

–         Disturbi comportamentali, in particolare l’esordio insidioso, la lenta progressione,  la pecoce perdita della consapevolezza di sé e della capacità di giudizio, disinibizione, iperoralità, perseverazioni, comportamenti stereotipati, eccessiva distraibilità e impulsività.

 

–         Disturbi affettivi, in particolare depressione, idee di suicidio, ansia, ipocondria, amimia e apatia.

 

–         Disturbi del linguaggio, in particolare progressiva riduzione della produzione verbale spontanea sino al totale mutismo, ecolalia, stereotipie verbali e perseverazioni.

 

 

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